Vediamo a che età si va in pensione nei Paesi dell’Unione Europea. Di seguito alcuni dati interessanti da evidenziare.
Una delle preoccupazioni maggiori per milioni di cittadini italiani ed europei in genere è rappresentata dalla pensione, dal suo ammontare e soprattutto dall’età del pensionamento. Non si tratta di una questione di scarsa importanza. Oggi è sempre più necessario programma re con attenzione lo sviluppo della propria carriera lavorativa per accedere a una pensione dignitosa.
In Italia, come noto, la questione delle pensioni è di stretta attualità. Il problema centrale è rappresentata dalla flessibilità in uscita che si scontra con la tenuta dei conti pubblici. Infatti nel nostro Paese, le risorse disponibili sul fronte previdenziale sono ridotte e quindi le riforme complessive del sistema previdenziale sono ancora più difficili.
Dunque la situazione italiana non è certo delle migliori, soprattutto se paragonata a quanto avviene in altri Paesi europei. In Italia età per la pensione di vecchiaia è 67 anni, con un numero specifico di anni di contribuzione, venti. Per coloro che non raggiungo il requisito contributivo minimo la soglia per il pensionamento si alza di ben quattro anni. Sono necessari infatti 71 anni di età e almeno 5 anni contributivi.
Ma vediamo la situazione in Europa. Sono necessari 65 anni in Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro Croazia, Danimarca, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Slovenia gli anni. In Francia l’età di 62 anni, innalzata a 64 per i nati dopo il 1968. Occorre in Germania il requisito anagrafico di 65 anni e 4 mesi. In Spagna 65 anni e 3 mesi. Stessa età per i Paesi Bassi.
In Estonia, Repubblica Ceca, Finlandia, Ungheria servono 63 anni. L’età in Lituania 63 anni e 4 mesi. In Svezia 61 anni. In Polonia 65 anni e 7 mesi. Mentre in Grecia 67 anni. A Malta, in Slovacchia l’età è di 62 anni. La media dell’Unione europea è di 64 anni e 4 mesi. Queste cife sono relative agli uomini. Per le donne le cifre sono diverse e in diversi casi più basse, con una media nell’Unione Europea di 63 anni e 4 mesi.
Nel dettaglio sono 60 anni in Austria, 63 anni in Bulgaria, 61 anni in Croazia. In Lituania sono necessari 61 anni e 8 mesi. Servono in Polonia 60 anni e 7 mesi. Mentre in Repubblica Ceca servono 62 anni. In Romania 59 anni e un mese. In tutti i paesi dell’UE non nominati l’età del pensionamento delle donne è la stessa degli uomini.
Come si vede la situazione italiana non è certo la migliore e il rialzo non si arresta, perché legato alle aspettative di vita, con gli aggiornamenti che porteranno la soglia italiana ben prrsto a 67 anni e tre mesi, per uomini e donne.
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