In arrivo gli arretrati dell’assegno di inclusione: spunta il periodo

Ci sono buone notizie per coloro aspettano gli arretrati dell’Assegno di Inclusione (AdI). Queste sono le date possibili.

Una delle prestazioni più attese importanti a favore delle famiglie in difficoltà economica è di certo l’Assegno di inclusione, entrato in vigore all’inizio del 2024. La misura si affianca al Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), operativo già dal settembre del 2023, per sostituire almeno parzialmente il Reddito di Cittadinanza, non più esistente.

 

calendario penna, scritta assegno di inclusione
In arrivo gli arretrati dell’assegno di inclusione: spunta il periodo – pensioniblog.it

La prestazione, come noto, consiste in un contributo economico mensile, erogato su carta elettronica ricaricabile, e nella realizzazione di un progetto ad hoc per le politiche attive del lavoro, finalizzate al reinserimento sociale dei beneficiari. L’importo della misura dipende da vari fattori, dal reddito familiare, al numero e alle condizioni dei componenti della famiglia. L’arrivo di arretrati non può che essere una buona notizia per molti.

Assegno di Inclusione, che cosa aspettarsi

Come detto questa misura spetta ai nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica e fragilità sociale. Ad averne diritto famiglie con ISEE non superiore a 10.140 euro, in cui sono presenti componenti anziani oltre i 60 anni, minori, disabili, o soggetti in condizioni di svantaggio documentate.

donna con banconote euro in mano
Assegno di Inclusione, che cosa aspettarsi – pensioniblog.it

Gli importi variano e una parte è composta da una somma aggiuntiva per carichi di cura, se in famiglia ci sono minori età inferiore ai tre anni, tre o più figli minori, membri con disabilità grave o non autosufficienti. In caso di assistenza a queste categorie, le famiglie beneficiarie ricevono, in altre parole, delle somme aggiuntive. Questo contributo in più non è erogato con regolarità dall’INPS. Con la ricarica di aprile l’Istituto di previdenza sociale ha versato parte degli arretrati non pagati nel 2024-25.

Tuttavia non tutte le famiglie in attesa hanno ricevuto quanto loro spettante, probabilmente per la ristrettezza dei tempi di calcolo della prestazione. Ora sembra che finalmente questi arretrati possano giungere ai beneficiari, proprio con la prossima ricarica di maggio. La data prevista è il 15 maggio, giorno in cui arrivano gli arretrati e il primo pagamento per le famiglie dopo la domanda regolarmente inviata e la sottoscrizione del patto di attivazione digitale.

Ricordiamo invece che quanti hanno già ottenuto la prime mensilità e hanno mantenuto i requisiti previsti dalla norma in vigore dovranno aspettare l’ultima settimana del mese. Tornando agli arretrati, questi saranno ricaricati direttamente sulla carta a partire dalla metà del mese e resi disponibili insieme alla cifra spettante per il mese di maggio. Non resta che attendere e verificare l’ammontare della cifra sul proprio Fascicolo previdenziale.

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