Per i pensioni INPS arrivano degli aggiornamenti non di poco conto. Ecco, infatti, come fare per avere il ricalcolo assegno e, soprattutto, chi ne ha diritto in maniera specifica. Auguriamo a tutti una buona lettura.
Uno dei temi di maggiore attualità allo stato attuale delle cose è sicuramente la questione che gravita attorno agli importi che le persone percepiscono in materia di pensioni. Da troppo tempo, infatti, essi sono fermi e non sono più adeguati rispetto a questo aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo da tanto, troppo tempo. Sta diminuendo in maniera sempre più massiccia e considerevole il potere di acquisto di queste persone, che fanno una fatica enorme ad arrivare a quella che è la fine del mese, tornata ad essere uno spauracchio come tanti anni fa.

La crisi demografica, in tal senso, gioca un ruolo centrale per tutti i pensionati INPS, dal momento che non ci sono giovani a sufficienti che sono nelle condizioni occupazionali di poter pagare queste pensioni. Adesso, però, arrivano delle novità significative relative al ricalcolo dell’assegno, misura a cui avranno diritto determinati pensionati a determinate condizioni che andremo adesso a vedere in maniera dettagliata. Proprio in ragione di ciò, auguriamo a tutti una buona lettura, andando a vedere chi ne può usufruire e come fare per ottenerlo. Andiamo a vedere di che si tratta.
Ricalcolo assegno pensione: ecco tutti i dettagli a riguardo
Il ricalcolo dell’assegno si presenta nel momento in cui si riscontra qualche anomalia nell’importo, che può essere troppo alto o troppo basso. Ad esempio quando emergono contributi non considerati, aumenti contrattuali, periodi figurativi non tenuti in considerazione oppure nuovi versamenti fatti dopo il pensionamento. In questi casi, dunque, si può procedere chiedendo il ricalcolo della cifra da riconoscere mese per mese. Ovviamente la differenza che può emergere può essere tanto positiva quanto negativa.

Insomma, si tratta a tutti gli effetti di un controllo rispetto ai calcoli effettuati dall’INPS. Si può ottenere questo risultato in vari modi: ricostituzione della pensione, nel caso ci siano contributi non considerati; supplemento, se ci sono contributi versati dopo la pensione; pensione supplementare, se una persona ha versato contributi presso più casse previdenziali. Ma come si può presentare domanda per ottenere il ricalcolo dell’assegno? Anche in questo caso sono diverse le strade percorribili.
La domanda si può presentare ovviamente in maniera telematica sul sito dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS, tramite il Contact Center oppure, in ultima istanza, con l’assistenza di un patronato. Nella domanda sarà necessario indicare i motivi della richiesta di ricalcolo dell’assegno, andando per ovvie ragioni ad allegare la documentazione necessaria.