In molti non sanno che per imprese e professionisti sono previsti delle agevolazioni per incentivare i comportamenti fiscali corretti: come funziona il sistema premiale.
Lo scorso 11 aprile, il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha firmato un provvedimento, poi pubblicato sul sito internet dell’ente, che regola il cosiddetto regime premiale ISA per quanto riguarda l’anno di imposta 2024.

Questo sistema prevede l’assegnazione di punteggi di affidabilità per i contribuenti che poi permettono a quest’ultimi di usufruire di una serie di agevolazioni. In base agli Indici sintetici di affidabilità (Isa), difatti, vengono concessi dei premi così da incentivare i comportamenti virtuosi nelle attività fiscali. Tra queste agevolazioni rientra anche l’esonero dai controlli e dagli accertamenti.
Regime premiale Isa per i contribuenti, come funziona e cosa prevede il sistema
Il Decreto Legge n. 50/2017 ha introdotto per la prima volta gli Indici sintetici di affidabilità (Isa), si tratta del sistema premiale che prevede delle agevolazioni per i contribuenti ritenuti affidabili in base a dei parametri specifici. L’obiettivo è quello di incentivare i comportamenti fiscali corretti da parte di imprese e professionisti.

Lo scorso 11 aprile, l’Agenzia delle Entrate ha fornito le specifiche per quanto riguarda tale sistema riferito all’anno d’imposta 2024. In particolare, il sistema attribuisce un punteggio che va da un minimo di 1 ad un massimo di 10 misurando l’affidabilità fiscale del contribuente. In base al livello raggiunto, scattano le agevolazioni. Per il 2025, chiunque abbia raggiunto un livello Isa compreso tra 8 e 9, è esonerato dall’apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti per somme che non superano i 50mila (imposta sul valore aggiunto maturati nel 2025) o 20mila euro (imposte dirette e regionale sulle attività del 2024). Le soglie salgono a 70mila e 50mila euro con punteggi di affidabilità almeno pari a 9.
Altro beneficio è relativo ai rimborsi dell’Iva che per soglie non oltre i 70mila euro non necessitano del visto di conformità, in modo da semplificare la procedura per ottenerli. Non solo, il sistema prevede per i contribuenti più virtuosi l’esclusione da controlli e accertamenti basati su presunzioni semplici. Infine, per chi ha ottenuto un punteggio pari almeno a 9 è prevista l’esclusione dell’applicazione della disciplina sulle società di comodo che prevede regole stringenti per le società valutate come non operative, ma anche l’esclusione dalla determinazione sintetica del reddito complessivo. Quest’ultima misura punta a non far scattare i controlli che si basano sul cosiddetto redditometro usato dal Fisco.