Un’abitudine molto diffusa: utilizzare sempre con le carte elettroniche stando lontano da contante. Un’interpretazione psicologica.
La psicologia interviene e studia su molti aspetti della vita quotidiana delle persone, non soltanto su livello più profondi e meno consapevoli. Molti dei comportamenti più comuni hanno delle spiegazioni e delle motivazioni che rimandano a una condizione psicologica personale che può essere analizzata e studiata.

Certamente, anche la semplice abitudine di utilizzare, spesso e sempre, la carta di credito o il bancomat rimanda a situazioni culturali generali o a contesti sociali. Quindi è certo che anche gli aspetti non strettamente personali sono determinanti in questo senso. Basta pensare che in alcuni paesi ormai l’uso del contante è sempre meno comune, anche per le operazioni più semplici e di importo minore.
Usare la carta elettronica di pagamento in ogni contesto, perché
Quelle che proponiamo sono alcune letture psicologiche possibili dell’uso costante e continuo della carta di credito. Non devono essere prese come spiegazioni definitive e assolute, ma possono dare degli spunti di riflessione interessanti sulle proprie abitudini, anche su quelle intorno alle quali meno si riflette.

Un utilizzo eccessivo della carta potrebbe significare una distanza emotiva dal denaro. In altri termini questo comportamento potrebbe ridurre il dolore del pagamento che si prova ogni qual volta si spende e si paga in contanti. Questo dolore in realtà è la consapevolezza materiale del denaro che non si ha con la moneta elettronica.
La conseguenza potrebbe essere una minore attenzione alle proprie risorse, proprio perché il denaro elettronico non sembra reale, favorendo acquisti emotivi. Al contrario un’altra lettura dell’uso abitudinario della carta rimanda a un eccesso di controllo, alla necessità di verificare costantemente le spese che si effettuano. Dietro potrebbe esserci un’ansia eccessiva legata alla gestione economica della propria vita, a un bisogno di controllo continuo.
In alcuni casi poi la carta elettronica evita lo sporco e l’imbarazzo. La moneta contante è sporca e anti-igienica. Con queste motivazioni si cela la paura del contatto fisico con gli altri, del giudizio che imbarazza. Può anche essere un modo per non sembrare antiquati e in difficoltà con il conteggio e il calcolo del denaro. Si tratta di una difficoltà più comune di quanto sembri.
Infine, con l’uso eccessivo della carta, si evita la sensazione di perdita che si prova con il contante. Un’emozione di perdita che si prova pagando in contanti e si vede diminuire realmente il proprio denaro. Con la carta tutto resta nascosto e le persone non si confrontano con la responsabilità del lavoro o della rinuncia, distanziandole dal valore reale del denaro.