Dopo la batosta rappresentata dai dazi di Trump che hanno dato una enorme instabilità ai mercati, arriva la risposta da parte dell’Unione Europea. Ecco quali sono le mosse che stanno per fare.
A proposito della politica internazionale europea c’è da tanto tempo in maniera del tutto inevitabile un po’ di confusione. Soprattutto in relazione alla sua narrazione. Ogni cosa, infatti, può essere vista ed analizzata da più prospettive ed è impossibile trovare delle risposte e delle soluzioni che possano andar bene per tutte le parti in causa. Basti pensare, in tal senso, a quante correnti si sono formate nel continente europeo a proposito della guerra tra Russia e Ucraina o quella tra Israele e la Palestina.

Una delle ultime questioni di enorme portata che l’Europa ha dovuto affrontare è senza ombra di dubbio quella legata ai dazi di Trump, presidente degli Stati Uniti d’America, che sono stati una sorta di terremoto per i mercati finanziari internazionali. In tal senso, l’immobilismo dell’UE ha fatto suonare qualche campanello d’allarme ed ha fatto storcere il naso a tanti. Adesso, però, arriva finalmente la risposta che ci fa capire qual è la traiettoria che stiamo provando a seguire nell’ambito della politica internazionale.
Risposta dell’UE ai dazi di Trump: ecco cosa c’è in cantiere
Come è noto, la questioni dei dazi di Trump è stata messa da parte. Momentaneamente. Già, perché questa imposta è stata al momento congelata fino a luglio, ma l’amministrazione americana si aspetta una reazione da parte dell’Europa. In tal senso, pare che si stia preparando il terreno per una risposta importante. A quanto pare, infatti, l’Europa è pronta a mettere sul piatto 50 miliardi di euro di beni americani da acquistare prossimamente. E’ così strutturata dunque l’offerta di Bruxelles per cercare di placare Donald Trump ed evitare l’imposizione dei suoi dazi.

L’idea in questione è portata avanti da un esponente a dir poco importante della UE come Maros Secfovic, il vicepresidente della Commissione europea e commissario al Commercio. Ad annunciare questa contromossa è lo stesso Secfovic in un’intervista al Financial Times. L’obiettivo, in tal senso, è ovviamente quello di ridurre il gap commerciale tra Europa e Stati Uniti e dare una risposta forte all’amministrazione americana.
Si tratterebbe di una mossa importante da parte della comunità europea finalizzata a non perdere un partner commerciale come gli Stati Uniti d’America, centrale per la tenuta del sistema economico italiano e di tutti i Paesi UE con l’enorme quantità di prodotti che dal Vecchio Continente vengono acquistati ogni giorno nel Nuovo Mondo. Si attendono sviluppi a riguardo.