Come funziona l’ultima truffa on line: lo svela l’Agenzia delle Entrate

C’è una truffa online che si sta diffondendo sempre di più e che rappresenta un problema davvero non di poco conto. Arriva l’allarme direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Andiamo a vedere nel dettaglio di che cosa si tratta.

L’attenzione nelle nostre vite deve essere sempre al massimo livello, dal momento che da questo punto di vista i rischi che corriamo sono sempre alti. Le truffe, da questo punto di vista, sono molte, e per di più cambiano continuamente natura e struttura, rendendo inefficaci dei sistemi di prevenzione che magari funzionano per opzioni più obsolete e datate. In tal senso, il progresso tecnologico rappresenta un enorme acceleratore ulteriormente questo discorso. Adesso arriva un nuovo ed ulteriore colpo di scena non di poco conto.

Truffata
Come funziona l’ultima truffa on line: lo svela l’Agenzia delle Entrate (Pensioniblog.it)

C’è una truffa che negli ultimi tempi si sta diffondendo sempre di più on line e che rappresenta un problema non di poco conto. La sua diffusione è tale che addirittura si è resa necessaria una comunicazione, che sa tanto di avviso, e che arriva direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Andiamo a vedere nel dettaglio come si struttura questa frode, qual è l’obiettivo dei truffatori e, soprattutto, come fare eventualmente per proteggersi e tutelarsi. Auguriamo per questo motivo a tutti una buona lettura.

Truffa on line, parla l’Agenzia delle Entrate: di che si tratta

Come si legge nella nota pubblicata sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, tutto si basa sullo spoofing telefonico. Tale tecnica permette ai malfattori di modificare il numero chiamante facendolo in questo modo apparire come un contatto noto e affidabile. Nella chiamata o nel messaggio inviato ci sarà poi un invito a regolarizzare la propria posizione fiscale con l’Agenzia delle Entrate e richiamare un numero indicato nel messaggio o nella telefonata.

Truffa telefonica
Truffa on line, parla l’Agenzia delle Entrate: di che si tratta (Pensioniblog.it)

All’interno di queste telefonate dei fantomatici addetti di società di intermediazione criptovalute spesso richiedono di versare anche in criptovalute degli importi su un portafoglio digitale (wallet), presentando questa soluzione come il metodo per evitare sanzioni, offrendo un lasso di tempo ristretto per effettuare questa operazione. Si tratta di somme anche cospicue che vengono richieste e che sono relative a fantomatiche imposte dovute. Inoltre, non è da escludere che anche per la stessa chiamata possano essere applicati dei costi davvero enormi.

I numeri modificati risulteranno in una prima impressione credibili ed associabili, di conseguenza, all’Agenzia delle Entrate. La nota pubblicata dall’ente in questione, però, chiarisce che in nessun caso effettuano chiamate con contenuti di questa natura. Per questo, nel momento in cui ne dovessi ricevere uno, allora alza subito la soglia di attenzione dal momento che potrebbe esserci in atto un tentativo di truffa.

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