Attraverso il decreto bollette è stato introdotto un nuovo bonus che consente di ricevere uno sconto sulle fatture dell’energia elettrica: tutti i dettagli.
Il Senato, dopo l’ok della Camera, ha approvato in via definitiva il cosiddetto Decreto Bollette 2025 che è stato già pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento stabilisce alcune specifiche misure per contrastare il caro-energia.

Tra le più rilevanti rientra il nuovo bonus bollette, un contributo straordinario da 200 euro una tantum che si aggiunge ai bonus sociali, confermati per il 2025 e che consentono alle famiglie di ricevere uno sconto sulle bollette di acqua luce e gas. Il nuovo contributo, già in vigore dallo scorso 1 aprile, è rivolto ai nuclei familiari che rispettano specifici requisiti.
Bonus bollette, i requisiti e come richiedere il contributo straordinario
Dallo scorso 1 aprile è entrato ufficialmente in vigore il nuovo bonus bollette, introdotto dal Governo attraverso il cosiddetto decreto Bollette che è stato approvato dal Parlamento e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

La misura in questione prevede uno sconto sulle fatture dell’energia elettrica pari a 200 euro una tantum, erogato nel periodo tra il 1° aprile ed il 31 luglio 2025 e rivolto alle famiglie che hanno un Isee non superiore alla soglia dei 25mila euro. Questo contributo straordinario si aggiunge ai bonus sociali, ossia gli sconti sulle bollette di luce, gas e acqua in favore dei nuclei familiari con Isee non superiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20mila per le famiglie con almeno quattro figli a carico. In alcuni casi, sommando le due misure, è possibile ricevere sino a 500 euro.
Come illustrato da Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) in una delibera delle scorse settimane, non sarà necessario presentare alcuna domanda per ricevere il contributo che viene erogato in automatico. In particolare, chi percepisce i bonus sociali non dovrà seguire nessuna procedure, mentre le altre famiglie che rispettano i requisiti dovranno presentare l’Isee aggiornato all’Inps. L’istituto di previdenza sociale comunicherà i dati al Sistema Informativo Integrato che, a sua volta, fornirà l’elenco degli aventi diritto ai fornitori che provvederanno ad applicare lo sconto in fattura nei successivi tre mesi.
Lo sconto, come specificato da Arera, sarà sempre pari a 200 euro una tantum e sarà così suddiviso con apposita voce sulla fattura: 1,64 euro al giorno dal 1° aprile al 31 luglio per chi percepisce i bonus sociali; 2,25 euro al giorno nei tre mesi successivi alla comunicazione al fornitore per le famiglie non aventi diritto ai bonus sociali.